15 Set Insegnare un mestiere
La figura del Professional Organizer è ancora relativamente nuova nel panorama italiano.
Nonostante, infatti, negli Stati Uniti sia attiva dal 1985, nel nostro Paese questo mestiere è presente soltanto da una decina d’anni.
Si tratta di un’attività ufficialmente riconosciuta del MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico), è disciplinata dalla legge 4/2013 ed esistono dei corsi specifici per diventare Professional Organizer.
Come mi sono avvicinata alla professione
Sono capitata casualmente sul sito di Organizzare Italia, dove ho trovato informazioni in merito ad un corso propedeutico all’attività di Professional Organizer, che si sarebbe tenuto di lì a poco.
Ho deciso di iscrivermi immediatamente perché volevo assolutamente capirne di più. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi e cosa avrei voluto trovare.
Alla fine delle due giornate, l’entusiasmo che ho respirato e la quantità di informazioni che ho ricevuto mi hanno dato la giusta carica per decidere di intraprendere questa carriera.
Come è nata l’idea di diventare docente
Una volta terminato questo corso, decido di frequentare anche quello avanzato, ben più impegnativo ma anche tanto appagante.
Inizio quindi a fare i primi lavori e le prime esperienze come Professional Organizer ma nella testa l’idea ho sempre la sensazione che mi manchi qualcosa e che mi sarebbe tanto piaciuto diventare docente dei corsi di formazione per P.O.
Comincio quindi ad informarmi su quali sono i requisiti fondamentali per diventare docente e poter insegnare questa professione che mi appassiona così tanto. Contatto Organizzare Italia, l’unico ente che al momento eroga corsi per diventare Professional Organizer e inizio il mio percorso per diventare insegnante.
Qualche tempo dopo entro in contatto con una Società che eroga corsi per Colf, baby-sitter e badanti e nel giro di qualche settimana mi ritrovo ad essere la loro docente di economia domestica.
Qui imparo una serie di competenze che mi sono utili sia nella mia vita privata che nella mia attività ed ho la possibilità di portare anche tutta la mia formazione organizzativa.
In men che non si dica mi ritrovo ad essere chiamata “maestra” o “prof” e questa cosa mi piace moltissimo e mi fa riscoprire una nuova passione.
Cosa mi piace dell’insegnamento
Trasmettere le competenze
La docenza è una strada per condividere, oltre a tutte le nozioni presenti nei vari testi, libri o dispense, anche le competenze e l’esperienza acquisite nel corso degli anni.
Diventare un docente esperto permette di insegnare le migliori pratiche, le strategie efficaci e le ultime tendenze nel settore.
Rispondere alle domande
Sebbene a qualcuno possa provocare ansia l’idea di non sapere cosa verrà chiesto, devo ammettere che a me è sempre piaciuta l’idea di poter rispondere a tutte le curiosità e ai dubbi dei corsisti.
Lo trovo molto stimolante e per questo nei miei corsi lascio sempre un ampio spazio dedicato alle domande.
Restare aggiornata
Il mondo dell’organizzazione e del decluttering è in costante evoluzione. Nuovi approcci, strumenti e tecniche vengono sviluppati continuamente.
Diventare docente “costringe” a rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore e di questo ne giova, naturalmente, anche il resto della mia attività di Professional Organizer.
Contribuire alla comunità professionale
Insegnare è una forma di servizio alla comunità professionale.
Quando condivido la mia conoscenza con altri aspiranti Professional Organizer, mi sento di contribuire a creare una comunità di professionisti competenti.
Questo scambio di conoscenze può aiutare a elevare gli standard professionali nel settore e promuovere una cultura di apprendimento continuo.
Svolgere un’attività che non richiede sforzo fisico
Quando mi reco dalle mie clienti per dei progetti di tipo domestico, aiuto sempre a sistemare, dando anche il mio apporto fisico.
Devo ammettere che non mi dispiace alternare giornate in cui mi muovo in continuazione, a sessioni davanti a un computer.
Rivivere l’entusiasmo
Ho lasciato per ultimo la cosa che mi piace di più in assoluto dell’insegnamento.
Poter rivivere lo stesso entusiasmo che ho provato io quando mi sono avvicinata alla professione mi appaga moltissimo e portelo fare dall’altra parte, dispensando consigli e raccontando esperienze mi fa sentire utile e a mio agio.
Cosa si può migliorare
Premesso che, come docente, avrò sempre da imparare e da migliorare, c’è una cosa che al momento mi pesa un po’.
Ho iniziato, per cause di forza maggiore legate alle restrizioni del tempo, ad insegnare davanti ad un PC e mi manca molto l’aspetto umano che si respira in un corso in presenza.
Mi auguro che prima o poi si possano riprendere delle sessioni in aule fisiche, facendo la pausa caffè e il pranzo insieme, che sono momenti di confronto e di crescita importanti.
Se hai voglia di saperne di più sul come diventare docente o se hai curiosità o dubbi da segnalarmi, non esitare a scrivermi nei commenti.
Se invece pensi che sarebbe utile fare una chiacchierata con me, contattami così ci prenderemo un caffè insieme.
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