L'arte di buttare Sabrina Crippa

L’arte di buttare – il libro

All’interno del mio lavoro mi capita spessissimo (quasi sempre) di dover fare del decluttering e quindi aiutare i clienti di liberarsi del superfluo.

Molte volte trovo una certa resistenza nell’eliminare gli oggetti da parte loro; se anche tu hai difficoltà a far uscire da casa tua cose che non ti servono o non ti piacciono veramente, ti consiglio di leggere “L’arte di buttare” di Nagisa Tatasumi.

L’autrice

Nagisa Tatasumi è la prima massima esperta del riordino in Giappone.

Educatrice, scrittrice e studiosa di psicologia dei consumi, è nata nel 1965, ed ha scritto questo libro nel 2000.

È stata l’ispiratrice di Marie Kondo.

Il libro

Dopo una prima parte introduttiva, il libro spiega come approcciarsi all’arte di buttare e come mettere in atto le tecniche per eliminare gli oggetti senza sensi di colpa.

Il messaggio più importante è quello di acquisire consapevolezza di ciò che c’è nelle nostre case per spezzando il circolo vizioso acquistare/buttare.

Le dieci disposizioni d’animo da adottare, secondo “l’arte di buttare”

  1. Vietato dire “per adesso lo metto da parte”

Questa è la tipica frase che viene detta quando sai che l’oggetto che hai davanti non ti serve o non ti piace.  Le parole “per adesso” servono solo ad alleviare il senso di colpa ma alla fine ti ritrovi semplicemente a rimandare il problema. La soluzione è agire subito, senza nessun indugio.

  1. Niente “sistemazioni temporanee”

Quando non sai dove mettere qualcosa, puoi pensare di sistemarlo temporaneamente da qualche parte, salvo poi dimenticarti dove l’hai messo (forse il posto non era quello giusto).

Oltre a non trovarlo quando ti servirà, risulterà estremamente ingombrante.

La soluzione è trovare immediatamente una sistemazione logica e funzionale.

  1. Quel giorno non arriverà mai

“Un giorno potrebbe servirmi…” Quante volte hai detto questa frase pensando a vestiti che non ci vanno più bene o utensili che non usiamo mai?

Sappi che quel giorno non arriverà mai, quindi datti un tempo (ad esempio tre anni) entro in quale dovresti utilizzarlo. Se ciò non accade si tratta sicuramente di una cosa inutile.

  1. Ciò che può essere utile per qualcun altro per noi potrebbe essere d’intralcio

Ti è mai capitato di acquistare qualcosa solo perché te lo hanno consigliato?

La soluzione per evitare le tentazioni è conoscere meglio te stessa e chiederti se ne hai effettivamente bisogno.

  1. Non creare un santuario

Può capitare di dare un valore affettivo a determinati documenti, giocattoli, vestiti, foto e questi non devono essere buttati per nessun motivo.

La soluzione per liberarsi di questi oggetti è quella di pensare un giorno molto lontano, quando non ci sarai più qualcun altro dovrà decidere cosa farne al posto tuo.

Forse varrebbe la pena alleggerire la tua vita quando possiamo puoi ancora decidere tu.

  1. Usa ogni singola cosa che hai

Capita spesso che alcuni abiti o servizi di stoviglie o altro vengano “tenuti da parte” per le occasioni speciali.

Non dobbiamo farti ingabbiare da questa scusa e utilizza quotidianamente tutto ciò che possiedi.

  1. Non affidarti a metodi di riordino e riorganizzazione

Non farlo se questo è un modo per rimandare il fatto di dover buttare molti oggetti.

Pensa che la necessità di riordinare nasce dal fatto che hai troppe cose e quindi la soluzione è sempre quella di iniziare a buttare senza sensi di colpa.

  1. Questa cosa si può buttare

Quando qualcosa ti “salta agli occhi” è corretto pensare che forse qualcosa stona perché è ora di disfarsene.

In questo caso non rimetterla dove l’hai trovata ma devi agire.

  1. Non aver paura di fare qualche sciocchezza

Accorgersi di aver buttato qualcosa che ora ci sarebbe servito è la cosa più temuta dalle persone.

Le cose uniche per cui veramente dispiacersi qualora dovessi gettarle, sono quelle che hanno un forte legame sentimentale e in questi casi sicuramente presteresti molta attenzione di fronte alla possibilità di buttarli, anche se per sbaglio.

È quindi il caso di smettere di porti troppe domande e sentirti più serena quando affronti una fase di decluttering.

  1. Non puntare alla perfezione

Quando si inizia a riordinare, è importante trovare un metodo che si adatti alla nostra realtà, che può essere fatto di piccoli passi e grandi soddisfazioni.

È importante non puntare alla perfezione perché quando c’è troppa differenza tra realtà e ideale si perde la voglia di riordinare, rischiando di cadere nella disperazione più nera

Le dieci tecniche da adottare

  1. Butta senza guardare

Ideale per: depliants, volantini, documenti archiviati e mai guardati, vestiti riposti in scatoloni e mai utilizzati.

In questo caso butterai tante cose molto velocemente e questo darà un grosso sollievo.

  1. Butta in quel preciso momento

Da usare per: souvenir, regali, bomboniere, elettrodomestici pentole e altre attrezzature già rimpiazzate, scatole e imballaggi, riviste

Quando ti trovi di fronte a questi oggetti è preferibile buttarli mano a mano, anziché accumularli per buttarli in un secondo momento, così ti sentiremo meno in colpa.

  1. Butta una volta superata la quantità prestabilita

Utilizzare per: vestiti, lenzuola, strofinacci, pentole

Ogni volta che vorremo acquistare qualcosa dovremo buttare un oggetto usato della stessa categoria. Solo in questo modo avremo sempre ciò che veramente amiamo.

  1. Butta una volta trascorso il tempo prestabilito

Utile per: manuali, giocattoli, documenti e raccoglitori

Stabilisci un tempo limite, trascorso il quale butterai gli oggetti inutilizzati senza sensi di colpa.

  1. Butta a intervalli regolari

Da utilizzare per: agendine, certificati di garanzia, biancheria intima, vestiti libri e riviste.

Buttare ciclicamente ciò che non ci serve, evita che gli oggetti si accumulino copiosamente.

  1. Butta le cose che non hai usato fino in fondo

Usare per: cosmetici, medicine, carte da pacco o regalo, campioncini omaggio

Il giusto approccio è “lo butto perché l’ho già usato una volta” e questo ci permetterà di disfartene abbastanza serenamente.

  1. Stabilisci dei criteri per buttare

Per essere efficaci è necessario stabilire quale delle tecniche sopra elencate intendi utilizzare, puoi usarne anche più di una ma è importante decidere quale sia il criterio in maniera precisa ed applicarlo.

  1. Crea tante destinazioni per ciò che elimini

“Buttare” non significa per forza gettare nella spazzatura, si tratta più di un liberarsi delle cose superflue.

Se gli oggetti sono in buono stato puoi decidere di donarli o metterli in vendita in qualche mercato dell’usato. Riciclando questi oggetti ti sentirai meno in colpa.

  1. Comincia dalle piccole cose

Crea uno spazio su cui non appoggiare nulla (un tavolo o una mensola);

Poi crea uno spazio in cui mettere solo ciò che serve (un cassetto)

Inizia da una zona che puoi riordinare subito (la trousse, un piccolo mobile o un cassetto)

Queste attività ti alleneranno a riordinare ciclicamente gli spazi.

Secondo “l’arte di buttare”, iniziare dalle piccole cose aiuta ad essere gratificati in maniera veloce e questo può essere un ottimo stimolo per continuare con ambienti più grandi.

  1. Dividi i compiti

Se vivi in famiglia è importante che ognuno si occupi di riordinare e buttare ciò che accumula in casa.

La cosa ideale è suddividersi i compiti in base alle tipologie di prodotti o delle stanze in cui si trovano gli oggetti da sistemare.

Questo responsabilizzerà tutti i membri ed eviterà sovraccarichi di responsabilità ad una sola persona con una conseguente frustrazione e maggior possibilità di litigi all’interno del nucleo familiare.

Conclusioni

L’idea di alleggerirsi dai sensi di colpa quando dobbiamo disfarci di qualcosa, che è poi il filo conduttore de “L’arte di buttare”, viene affrontata sotto tutti i punti di vista e con molte tecniche efficaci e questo è l’insegnamento  principale di questa opera.

Se vuoi raccontarmi la tua esperienza, scrivi pure nei commenti.

Se invece pensi che sarebbe utile fare una chiacchierata con me, contattami così ci prenderemo un caffè insieme.

Vuoi iniziare ad alleggerire la tua casa liberandoti da tutto ciò che non ti serve o non ti piace più o che, semplicemente, possiedi da troppo tempo?

Scarica il workbook Le 10 domande per un decluttering efficace e inizia ad elencare le cose che vuoi eliminare. Troverai subito degli spunti utili, che non ti aspettavi, per fare un buon decluttering.

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Sabrina Crippa
sabrina@sabrinacrippa.com

Sono la tua Professional Organizer. Insieme riusciremo a migliorare l’organizzazione dello spazio intorno a te, alleggerendo così anche le tue giornate.

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