17 Nov L’effetto Zeigarnik e le attività in sospeso
Ti capita di sentirti stressata perché hai la sensazione di non riuscire a chiudere una serie di questioni in sospeso?
Anche se cerchi di rilassarti, c’è sempre un pensiero a quelle cose che devi ancora terminare?
Si tratta dell’effetto Zeigarnik e continuando a leggere potrai capire cos’è e come funziona.
Cos’è l’effetto Zeigarnik (o teoria dei cerchi aperti)
Quando ti trovi nella situazione sopra descritta, la tua mente applica una tecnica organizzativa per cui le cose iniziate vanno terminate, quindi il tuo cervello continua a ricordartelo fino a che non le porti a termine.
La sensazione che provi è proprio quella di voler chiudere i cosiddetti “cerchi aperti” e il senso di “sospeso” ti accompagna fino a che l’attività non si conclude.
Ecco perché non riesci a rilassarti completamente, se sai di dover concludere un compito già iniziato.
Come è stato scoperto?
Questa tecnica è stata scoperta dalla psicologa lituana Bluma Zeigarnik, da cui prende il nome.
Lo studio è iniziato osservando come, in un ristorante affollato, i camerieri avessero la tendenza a ricordare in maniera più precisa le ordinazioni parzialmente evase, rispetto a quelle totalmente chiuse.
Per approfondire questo principio, la psicologa fece un test su alcune persone, affidandogli una ventina di esercizi enigmistici. Tutti i soggetti ricordavano con più facilità gli esercizi non conclusi rispetto a quelli risolti completamente.
Questo confermò ulteriormente la teoria per cui la mente tende a voler chiudere un’azione già iniziata, a chiudere quindi i famosi “cerchi aperti”.
Quando si manifesta?
Spesso l’effetto Zeigarnik arriva proprio nei momenti meno opportuni. La nostra mente non associa le cose in sospeso con le attività che stiamo facendo e quindi potrebbe capitare che mentre sei a teatro e ti stai rilassando, ti si accenda la lampadina sulla bolletta scaduta che non hai pagato.
Un altro momento in cui possiamo osservare questo fenomeno è nelle serie TV o, meglio ancora nelle telenovele. Se ti è mai capitato di vederle, avrai sicuramente notato che alla fine della puntata c’è sempre una scena che si interrompe, a volte anche abbastanza bruscamente, lasciandoti in sospeso e con la voglia di sapere come va a finire.
La tendenza a voler chiudere anche questo cerchio aperto è proprio quello su cui punta il regista, sapendo che farai di tutto per vedere anche alla prossima puntata.
Come puoi sfruttare l’effetto Zeigarnik?
Se in molti casi la sensazione di sospeso può provocare ansia, d’altro canto puoi decidere di usarla a tuo vantaggio. La voglia di chiudere i cerchi aperti può essere sicuramente una buona spinta per concludere quello che stai facendo.
Un altro vantaggio è quello di smettere di rimandare. Poiché sai già che non potrai sentirti veramente rilassata fino a che non chiudi i sospesi, smetti di procrastinare e inizia da subito a chiudere tutto quello che ti crea ansia.
Come fare?
Inizia a scrivere tutte le attività non concluse e, se serve prendi anche un calendario per programmare le attività o gli appuntamenti che devi fissare.
Se non sai come preparare una to do list, ti invito a leggere l’articolo che ho pubblicato e che trovi qui.
Una volta messo tutto per iscritto, la tua mente si alleggerirà notevolmente e avrai meno interruzioni provocate dall’effetto Zeigarnik durante le tue giornate.
E tu, conoscevi già questo fenomeno o è la prima volta che ne senti parlare?
Se ti fa piacere puoi lasciarmi un tuo commento.
Se invece pensi che sarebbe utile fare una chiacchierata con me, contattami così ci prenderemo un caffè insieme.
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Pingback:Come pianificare le giornate? Usa le tecniche qui descritte - Sabrina Crippa
Posted at 12:02h, 17 Giugno[…] Ti ho parlato della Matrice di Eisenhower, della Tecnica del Pomodoro e dell’ effetto Zeigarnik. […]