Prima o poi lo faccio e l'arte di procrastinare Sabrina Crippa

Prima o poi lo faccio! – Perché si tende a procrastinare?

Procrastinare significa  rinviare, posticipare  da un giorno all’altro le attività più disparate, evitando di fare quello si dovrebbe.

Una tendenza a rimandare le attività meno piacevoli è sicuramente piuttosto comune, a lungo andare però il procrastinare può essere fonte di stress e frustrazione.

Per questo motivo ho voluto approfondire l’argomento leggendo “Prima o poi lo faccio” di Monica R. Basco.

L’autrice

La dottoressa Monica Ramirez Basco è una psicologa clinica, esperta di terapia cognitivo-comportamentale.  Opera negli stati uniti ed è un punto di riferimento nel mondo delle neuroscienze e della salute mentale.

Il libro

“Prima o poi lo faccio” si pone come obiettivo di individuare quali siano le cause per le quali continuiamo a rimandare determinati compiti e si ripromette di fornire degli strumenti per poter risolvere questo problema.

Si inizia con una spiegazione dettagliata del fenomeno della procrastinazione e dei suoi effetti sulla vita quotidiana. L’autrice ci aiuta a comprendere le motivazioni che si nascondono dietro un comportamento apparentemente inspiegabile.

Il primo passo verso il miglioramento è, come sempre, la consapevolezza. Sapere il perché tendiamo a procrastinare può veramente fare la differenza.

Per aiutarci in questo primo passaggio, il libro si apre con un test che serve sia a valutare quanto grave sia il problema e quale sia la motivazione per la quale spesso ci blocchiamo davanti a determinate incombenze.

Perché si tende a procrastinare?

Dopo aver capito qual è il livello di procrastinazione, vengono elencate quali possono essere le varie tipologie delle persone che tendono a rimandare; questo grazie ad uno specchietto molto semplice che le riassume come segue:

Procrastinatore generico

In questo caso la tendenza a rimandare si riferisce a problemi di carattere generale che accomunano tutte le tipologie di procrastinatori.

Tipo evitante

Le persone che fanno parte di questa categoria tendono ad affrontare le situazioni di stress, rimandandole finché possibile.

Tipo disorganizzato

In questo caso la causa è la sopravvalutazione del tempo a disposizione e l’incapacità di dare priorità ai compiti da svolgere.

Questo è l’aspetto che indubbiamente mi affascina di più.  Come professional organizer mi sento particolarmente chiamata in causa per il supporto del procrastinatore disorganizzato.

Una buona gestione del tempo e delle priorità possono essere acquisite con tecniche specifiche. In un tempo relativamente breve si può quindi iniziare un percorso verso l’eliminazione dello stress da procrastinazione.

Tipo insicuro

Spesso la scarsa fiducia nelle proprie capacità ci spinge ad evitare anche i compiti più semplici.

Tipo passivo-aggressivo

Il fatto di procrastinare volutamente  una determinata attività può essere anche un messaggio più o meno velato, diretto in particolar modo a qualcuno.

Tipo perfezionista

“Tutto o niente” questo è il mantra di coloro che fanno parte di questa categoria di procrastinatori. Spesso questa persone tendono a sobbarcarsi più impegni di quanti possano effettivamente portare a termine.

Tipo edonista

In questa categoria ritroviamo chi preferisce trascorrere il tempo alla ricerca del piacere, anziché dedicarsi al cosiddetto “dovere”. Potremmo definire scarsamente motivate le persone che si riconoscono in questa fascia di procrastinatori.

A questo punto, l’autrice ci accompagna in un approfondimento delle varie tipologie, con proposte di soluzioni e strumenti utili, aneddoti e percorsi di miglioramento.

Tra le cose che ho più apprezzato di questo libro, oltre ai vari spunti e proposte, ci sono sicuramente il suo approccio pragmatico e la facilità di lettura.

Le varie schematizzazioni, i test e il racconto di alcuni aneddoti di vita vissuta ne fanno una lettura inaspettatamente semplice ed efficace.

Che effetto ha avuto su di me?

Nonostante io non mi senta e non venga riconosciuta da chi mi conosce come una grande procrastinatrice, devo ammettere che ci sono delle situazioni specifiche che mi creano un vero e proprio blocco.

Avevo un sospetto sulle possibili motivazioni, e la lettura di questo libro me le ha confermate in pieno, suggerendomi alcune strategie per sbloccare la situazione.

Per questo mi sento di consigliarlo vivamente a chi pensa di poter essere un procrastinatore, anche solo per alcuni aspetti della propria vita.

Se ti fa piacere, scrivi pure qui sotto qual è la tua esperienza con l’arte di procrastinare.

Se invece pensi che sarebbe utile fare una chiacchierata con me, contattami così ci prenderemo un caffè insieme.

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Sabrina Crippa
sabrina@sabrinacrippa.com

Sono la tua Professional Organizer. Insieme riusciremo a migliorare l’organizzazione dello spazio intorno a te, alleggerendo così anche le tue giornate.

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